Metà teatro

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STAGIONE TEATRALE 2021

SECONDA META’

Ottobre – Dicembre 2021

Teatro Erbamil (auditorium), via Valbona 73 Ponteranica

INGRESSO CON DONAZIONE LIBERA E RESPONSABILE

Prenotazione obbligatoria!

Prenota compilando il modulo al LINK che trovi sotto al titolo di ciascun spettacolo

(facile dal compilare, basta un minuto!)

 

ATTENZIONE!

Causa indisponibilità forzata di una delle allieve-attrici, lo spettacolo “Mister Memory” è stato rinviato al 12 dicembre. Si prega chi avesse prenotato per il 4 dicembre di ripetere la procedura di prenotazione. Grazie

 

11 dicembre ore 21:00

ERBAMIL
Paturnie

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di e con Fabio Comana e Thomas Pagani alle chitarreLo spettacolo è ambientato in una webradio in diretta, nata con l’intento di promuovere l’ascolto della musica dal vivo – soprattutto il blues – e di dialogare con i suoi ascoltatori.
Ma gli “ascoltatori” di tutto hanno voglia tranne che di ascoltare e cominceranno a vomitare nei microfoni della radio le loro assurde ed esilaranti preoccupazioni, spesso originate dalle cosiddette “paturnie” – o più volgarmente “seghe mentali” – più che da problemi reali e concreti. Allo smarrimento iniziale, lo speaker reagisce decidendo di introdurre nel palinsesto della radio una rubrica di divulgazione scientifica, per analizzare comicamente il funzionamento del cervello umano e di quei meccanismi che portano a produrre pensieri ossessivi, generati da paure più o meno consce, che a loro volta producono altre paure, innestando un circolo vizioso che porta alle nevrosi. Volendo proporre un suggerimento utile agli ascoltatori e non limitarsi all’analisi, l’improbabile speaker si avventura a sperimentare in diretta una seduta di meditazione! Per fortuna c’è la musica, capace di indurre e mantenere la concentrazione sui suoni e trasformarsi così in alleata per trovare calma ed equilibrio interiore. Ma non è detto che il mondo sia pronto ad accogliere una radio così “avanguardistica”…

 

12 dicembre  ore 21:00    (fuori programma)

SCUOLA DI TEATRO ERBAMIL – ACCADEMIA DELLO STUPORE
Mister Memory

saggio degli allievi del laboratorio sit-com

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con Alessandro Pagnoni, Carla Barbetta, Charlie Stoker, Marco Perazzani, Matteo Di Teodoro, Pier Locatelli, Roberta Rampoldi, Roberto Garaguso, Sara Ghislandi e Roberta Borace.Nel 1935 Alfred Hitchcock presentò per la prima volta il film “Il club dei 39”, una spy story in bianco e nero, ricca di spunti umoristici e colpi di scena, tratta da un romanzo di John Buchan. Ispirati dalla visione del celebre film, gli allievi del laboratorio di sit-com diretti da Fabio Comana hanno ideato una serie di improvvisazioni, personalizzando la vicenda per adattarla ai personaggi da loro creati, fino a comporre una storia del tutto originale basata su un gioco comico di metateatro e che ha poco a che spartire con l’ispirazione di partenza.

Una volta costruita la struttura drammaturgica dello spettacolo, Tiziano Ferrari li ha guidati nei dettagli di interpretazione, alternandosi con Comana nella conduzione dell’ultima fase di prove. Il risultato è un saggio/spettacolo gradevole e sorprendente, dove il divertimento di chi recita – spesso improvvisando – è garanzia del divertimento di chi assiste.

 

 

GIA’ PROGRAMMATI

23 Ottobre ore 21.00

ERBAMIL
Affacciati alla finestra amore mio

con Vittorio Di Mauro, Giuliano Gariboldi, Marco Gavazzeni
alla finestra Manuela Carrasco
regia di Fabio Comana
Non potevamo riaprire il teatro se non riproponendo un classico della comicità di Erbamil degli ultimi anni! Giocando sulla tipica situazione della serenata sotto la finestra, una serie di situazioni esilaranti raccontano delle passioni, dei sogni, degli sforzi e delle delusioni che gli innamorati da sempre provano durante il corteggiamento, per ottenere l’attenzione dell’innamorata. In particolare, si segue la vicenda di Nino, giovane di belle speranze perdutamente innamorato e dei suoi due migliori amici, Teo (il poeta) e Rudy (il duro) che cercheranno con i loro consigli “da bar” di aiutarlo a conquistare la sua amata. La vicenda si sviluppa alternando chiacchiere al bar e serenate sotto la finestra, fra divertentissimi siparietti musicali dal vivo o in playback.
Ma ciò che rende originale ed unico lo spettacolo è il fatto che i dialoghi sono costruiti utilizzando esclusivamente parole tratte da canzoni famose, scelte in base alla loro più o meno volontaria pertinenza al tema della serenata.
Jovanotti, la cui canzone dà anche il nome al titolo, Baglioni, Battisti, De Gregori, Paoli, Jannacci, Vasco (solo per citarne alcuni) diventano così inconsapevoli co-autori dello spettacolo e probabilmente mai avrebbero immaginato le loro canzoni messe in scena in questo modo!
Canzoni che hanno fatto sognare intere generazioni di innamorati e che adesso – nelle nostre “dissacranti” intenzioni – le faranno morire… dal ridere.

6 novembre ore 21:00

BARBARA COVELLI
Luna, una sequoia millenaria

di e con Barbara Covelli
al violino Cesare Zanetti

Nel 1997 Julia Butterfly Hill, all’età di 23 anni, sale su una sequoia alta 60 metri, battezzata Luna, per protestare contro l’abbattimento di una foresta di alberi millenari nel nord della California da parte della Pacific Lumber una società per la raccolta e trasformazione del legname.
Julia pensava di restarci poche settimane, ridiscende due anni dopo aver raggiunto un importante accordo per la conservazione di Luna e degli alberi Millenari.
E’ la storia di una disobbedienza civile . E’ la storia di un viaggio interiore . E’ la storia di grande comunione tra un essere umano e un albero . E’ la storia di un Albero Maestro . E’ la storia di una conquista passo dopo passo . E’ la storia di una giovane donna ferma su un albero che parla al mondo.

“La storia di Julia Butterfly Hill, a più di 20 anni di distanza, ci insegna molto sulla tenacia necessaria per difendere gli ambienti naturali e le sue componenti. In un tempo in cui la responsabilità diretta si limita alle indignazioni virtuali dichiarate con un click, la testimonianza di una ragazza tenace, coraggiosa, non conformista, scomoda, ci dice di non rassegnarci, di vivere intensamente e comprendere il grande valore e la fragilità di organismi straordinari cui stiamo rinunciando con troppa leggerezza. L’adattamento di Barbara Covelli restituisce a pieno il senso dell’azione di Julia, è uno stimolo per adolescenti ed adulti.”
Gabriele Rinaldi direttore orto Botanico L. Rota di Bergamo

13 novembre ore 21:00

COMPAGNIA FIGLI MASCHI

Sono ragazzi: un’Iliade

con Giorgio Cassina, Flavio Panteghini, Marco Trussardi
tecnico luci Giacomo Arrigoni Gilaberte
regia e drammaturgia di Lucio Guarinoni

“Sono ragazzi” continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull’identità di genere maschile, partendo da una rilettura dell’Iliade e guardando a due personaggi emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.
La storia è a molti nota: la guerra di Troia vede fronteggiarsi Achei e Troiani, e la vicenda ha inizio negli accampamenti achei, quando Agamennone, generale greco, sottrae ad Achille Briseide, schiava del suo bottino, provocando la sua ira e il suo allontanamento dalla battaglia. Achille, eroe immortale e semidio, ha accanto a sé Patroclo, scudiero ed amico, che, in risposta all’ira del compagno, decide di andare in guerra con la sua armatura per risollevare gli Achei dalla sconfitta.
Sarà proprio la morte di Patroclo a convincere Achille a tornare in battaglia e a ribaltare le sorti della guerra di Troia. A partire da questa vicenda abbiamo esplorato i due eroi cercando di conoscerli meglio, di portarli ai nostri giorni, di scoprirne i maschili ostentati e intimi. I nostri Patroclo e Achille da bambini si travestivano sempre in coppia e insieme uccidevano le lucertole, giocavano, e a volte giocano ancora, a chi muore in modo più strano. Il nostro Patroclo ha una balbuzie che non sa come risolvere, il nostro Achille ha una lancia tutta sua coperta di carta stagnola. Attorno a loro si muovono un gruppo di parrucchiere attente al business, una Teti che ama Lady Gaga, un vicino di casa invisibile che dall’alto osserva tutti e la cui voce scandisce le giornate.
Sono ragazzi è uno spettacolo sui sogni di infanzia e sulla difficoltà della crescita, sulla guerra come rito di passaggio del maschile, sulla morte che non è più un gioco, su due ragazzi che vogliono diventare eroi, ma non sanno se ne sono capaci.

27 novembre ore 21:00   

COLLETTIVO RICERCA TEATRALE VITTORIO VENETO
La leggenda di Giovanni due cuori

Janusz Korczak il medico dei bambini

di e con Carlo De Poi

Veramente straordinaria fu la vita di Janusz Korczak, il nostro Giovanni Due Cuori, medico e pedagogista polacco ideatore e direttore per oltre 30 anni della “Dom Sierot”, la Casa degli Orfani di Varsavia.
In forma di fiaba viene raccontata la sua storia e quella della Repubblica dei Bambini: una piccola isola in cui le leggi erano stabilite dai bimbi stessi e grazie alle quali, mentre tutto attorno era la guerra, regnavano rispetto, attenzione, cura dell’altro, modi non distruttivi di risoluzione dei conflitti.
Un piccolo mondo a misura di piccole donne e di piccoli uomini, basato su principi che la società dovrebbe necessariamente prendere a modello per poter sperare in un futuro migliore.
Un’esperienza che, malgrado il tragico epilogo causato dalla violenza nazista nell’agosto 1942, rimane esemplare e continua a commuoverci per coerenza, dignità, amore per il prossimo.

Il Collettivo di Ricerca Teatrale nasce nel 1979 fondato da Francesca De Martin, Paola Perin, Carlo De Poi e Renato Tomasella. Nati sull’onda del movimento teatrale che Eugenio Barba, fondatore e regista dell’ Odin Teatret di Danimarca, definì “Terzo Teatro”, gli attori scelgono di rappresentare quel teatro che “vive ai margini”, non rientrando nei canoni classici di quello tradizionale. Due gli elementi che caratterizzano i lavori del Collettivo: l’ironia e l’improvvisazione: «Non abbiamo mai seguito un copione scritto da altri» spiega De Poi, «li scriviamo noi, proponendo una cornice entro la quale, improvvisando, costruiamo la narrazione…”Da circa 20 anni perseguono una linea di ricerca mettendo in scena storie realmente accadute ma dimenticate. «Sono storie esemplari di un dato periodo storico e che val la pena di raccontare e ricordare, in una società che, a causa dei repentini cambiamenti che l’attraversano, tende a perdere la memoria», aggiunge il regista. La storica compagnia teatrale ha portato i suoi spettacoli in Italia, Europa e Sud America.