Storia
ERBAMIL nasce nel 1986 per volontà di Fabio Comana, poliedrico attore, regista, musicista, scenografo. Dopo aver frequentato la Scuola del Teatro alle Grazie di Bergamo ed aver collaborato con la nascente compagnia del Teatro Prova di Umberto Verdoni (uno dei suoi maestri di teatro, insieme a Pietro Marcellini e Giovanni Locatelli) Fabio propone ad alcuni fra i migliori allievi usciti dalla scuola del Prova di sperimentare un percorso artistico sulla comicità teatrale.
E’ in quell’occasione che viene utilizzato per la prima volta il nome “Erbamil” che si impone da subito al pubblico bergamasco per l’originalità del linguaggio comico utilizzato.
Nel 1988, grazie alla collaborazione di Marcello Magni (amico di Fabio dai tempi delle Grazie e fondatore del “Theatre de Complicité” a Londra), debutta il primo spettacolo professionale di Erbamil, dal titolo “Oh Yeah!” con gli attori Massimo Nicoli, Patrizia Geneletti, Camillo Corna, Nucci Ripamonti, Fabio Comana e le musiche originali di Robi Zonca.
Nel 1989, Fabio propone a Silvia Briozzo, Barbara Covelli Michele Eynard di formare una società professionale stabile ed autonoma, che trova sede nell’auditorium di Ponteranica.
E’ con questa formazione, rimasta invariata fino al 2001, che Erbamil si fa conoscere a livello nazionale (finalista al Premio Scenario 1991) e locale, animando il teatro di Ponteranica con i propri spettacoli comici ed innovativi, ospitando artisti e compagnie del circuito cosiddetto “fringe”, aprendo quella scuola di teatro che formerà numerosi teatranti – molti dei quali divenuti colleghi professionisti – e moltissimi appassionati.
Appartengono a questo periodo alcuni dei titoli di spettacoli divenuti nel tempo dei veri e propri “cult” della storia della compagnia: “Onda su onda”, satira della videodipendenza, “Vuoti a rendere”, ironica presa in giro del nascente consumismo, “Calzette Rosse”, comicissimo omaggio alle canzoni di Lucio Battisti, “Rifiuti Umani”, uno dei primi spettacoli ecologici in Italia ad affrontare in modo comico il problema dei rifiuti e “Delirio a due“, per la regia di Antonio Catalano, rivisitazione a 4 del testo di Ionesco (originariamente per due personaggi) stimolato dalla vicina guerra dei Balcani.
Dal 1995 circa, gli attori di Erbamil sentono il bisogno di aprirsi alla collaborazione con altri artisti e compagnie, producendo nuovi spettacoli dove la storica formazione a quattro viene superata da progetti condivisi con altri:
nascono così Animali” con la Coltelleria Einstein, “Decibel” con attori neo-professionisti a loro volta fondatori di altre compagnie (Anna Fascendini, Enzo Valeri Peruta, Filippo Arcelloni, Antonio Russo), “Languori” sempre con Coltelleria Einstein, mentre Silvia Briozzo sperimenta i primi lavori in autonomia, mettendo in scena “La sera prima della fine del mondo” per la regia di Luciano Nattino e “Nei desideri”, al debutto come regista.
Anche Barbara Covelli scrive in autonomia lo spettacolo “Nina, forse scambiò la notte per il giorno”, con la regia di Silvia Briozzo.
Nel 2001 sono ormai maturate le condizioni per una prima scissione artistica, quando Silvia Briozzo lascia il gruppo storico per intraprendere un percorso artistico personale, come attrice e regista.
Dal 2001 Fabio Comana e Michele Eynard avviano una collaborazione finalizzata alla produzione di spettacoli comici, con il nascente gruppo “Ambaradan”, formato da attori cresciuti all’interno della scuola di teatro Erbamil: Manuel Gregna, Lorenzo Baronchelli, Pierangelo Frugnoli e Michele Cremaschi.
A questo periodo appartengono “Synphonia” e “Viavai”, diretti rispettivamente da Comana ed Eynard.
Parallelamente, Barbara Covelli e Fabio Comana, con l’aiuto di Antonio Catalano, realizzano “La Serra, chiudi gli occhi ed inizia a guardare”, uno spettacolo ambientato in una vera serra per 50 spettatori alla volta, dove l’ironia si unisce alla poesia del testo e della costruzione scenografica, ospite al festival della Filosofia di Mantova.
Con l’ingresso di altri nuovi attori provenienti dalla scuola Erbamil, come Federica Molteni, nascono altre produzioni caratterizzate da percorsi artistici ormai ben distinti e paralleli: “Amare Acque Dolci” nel 2003, dove la comicità si esplica principalmente nel gioco degli attori in scena, in una sorta di metateatro, molto vicino alle corde registiche di Comana; “Manolibera” nel 2004, dove trova invece sfogo la grande capacità di Eynard di unire il teatro con il fumetto, disegnato dal vivo.
E’ forse dalla produzione di questi due differenti successi di Erbamil, distribuiti parallelamente per quasi quattro anni, che prende il via il percorso che porterà all’inevitabile separazione artistica avvenuta nel 2008, con l’uscita di Eynard e di Cremaschi, evento abbastanza traumatico che determinerà anche la fine della collaborazione con il gruppo degli Ambaradan e con Federica Molteni (e la nascita conseguente di “Luna e Gnac” e della residenza “In Itinere”).
Nel frattempo però era nata la collaborazione con l’attore madrelingua inglese Joseph Scicluna, che aveva portato nel 2006 alla produzione di “Robinson & Manfriday” insieme ad Antonio Russo, spettacolo in inglese di grande successo nel pubblico delle scuole, per la capacità di emozionare e coinvolgere nella storia del famoso naufrago, avvicinando con naturalezza alla lingua straniera. Sempre con Scicluna, Katia Capato e Adriano Salvi, Erbamil produce nel 2009 “Frankenstein, the being”.
Sempre nel 2006, Barbara Covelli realizza lo spettacolo “Spupazzi d’amore”, con Antonio Russo e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola, di Coltelleria Einstein. L’amicizia e collaborazione con la compagnia di Alessandria prosegue nel 2008, con il riallestimento di “Mister Volt” (nato nel 2006) e con la partecipazione di Fabio Comana ad alcune produzioni di Coltelleria Einstein, in veste di co-regista.
Nel 2011 Barbara Covelli fonda con il marito ed attore Antonio Russo l’associazione culturale “La vecchia sirena”, con la quale intraprende un percorso artistico autonomo, pur proseguendo la collaborazione con Erbamil, in particolare nella Direzione Artistica della stagione “Circuiti Teatrali Lombardi” all’auditorium di Ponteranica, fino al 2013. Nell’agosto 2014 esce dalla cooperativa Erbamil per concentrarsi sul proprio progetto artistico.
Già dalla primavera del 2010 l’incontro con gli attori Marco Gavazzeni, Vittorio Di Mauro, Giuliano Gariboldi e Francesca Beni consente a Fabio prima di riallestire lo storico “Amare Acque Dolci” e subito dopo di realizzare altri nuovi spettacoli: “Facciamo la differenza”, “Affacciati alla finestra amore mio” nel 2011 e nel 2013 “Smart Energy” e quindi “L’allocco non è mica stupido”.
Nel 2014 Erbamil si trasforma in Cooperativa Sociale Onlus con un nuovo consiglio direttivo formato principalmente da Fabio Comana per la progettazione di eventi e spettacoli e da Manuela Carrasco per la gestione organizzativa, direzione che non rinuncia al coinvolgimento attivo di attori, musicisti, tecnici nella progettazione e gestione dei progetti e spettacoli che li vedono coinvolti di volta in volta, con particolare attenzione alle nuove generazioni, come per il progetto/spettacolo “Il suono della conchiglia”.
Dal 2015 Erbamil collabora strettamente con l’associazione di promozione sociale ACCADEMIA DELLO STUPORE, per promuovere la cultura e la passione per il teatro, attraverso corsi, iniziative editoriali ed attività di promozione della cultura teatrale in genere.